Pubblichiamo oggi, a conclusione d’anno, il Manifesto 2021 di Leonardo-IRTA come approvato dall’Assemblea dei Soci. Il testo che segue è la versione sintetica, mentre il testo completo può essere scaricato in pdf a fondo pagina.
Sintesi del Manifesto 2021
Nel 2022 il “Leonardo-Istituto di Ricerca sul Territorio e l’Ambiente” celebrerà vent’anni dalla fondazione: un bel traguardo per un istituto che si finanzia solo con le quote associative e i progetti che presenta. Il tempo trascorso testimonia la validità dell’intuizione iniziale: far incontrare la ricerca scientifica interdisciplinare con le realtà dei territori per studiare insieme le vie di uno sviluppo economico sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale, e della salvaguardia e crescita del patrimonio culturale.
Arrivati a questo traguardo, due sono i nostri obiettivi: rendere maggiormente nota l’attività del Leonardo-IRTA, ed espanderne l’attività progettuale.
Il Leonardo-IRTA è un istituto di ricerca senza fini di lucro, fondato nel 2002 e giuridicamente riconosciuto dalla Regione Toscana. È formato dai Dipartimenti di Economia e Management, Biologia, Giurisprudenza, Civiltà e forme del sapere, Ingegneria DESTEC, Matematica e dal Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro-Ambientali “E. Avanzi”. Dal 2007 è accreditato come agenzia formativa dalla Provincia di Pisa.
Progetti avviati
Una panoramica dei progetti in corso illustra l’approccio integrato e globale alle sfide poste dal governo del territorio che caratterizza l’attività dell’Istituto.
Progetto Transumanza. Studiare la storia e la trasformazione della pastorizia migrante aiuta a comprendere meglio il territorio e offre possibilità di recupero turistico ed economico delle zone da essa percorse. Forti di studi pregressi (consultabili sul nostro sito), attualmente collaboriamo al progetto “CAMBIO-VIA – CAMmini e BIOdiversità: Valorizzazione Itinerari e Accessibilità per la Transumanza” su incarico della Regione Toscana nell’ambito del P.C. Italia Francia Marittimo 2014-2020. Tra gli obiettivi c’è quello di riattivare in ogni comune apuano e appenninico la locale strada dell’alpe, rendendola punto attrattivo di un turismo lento e interessato agli aspetti storici, e creando nuove opportunità di coesione delle comunità locali.
Contratti di fiume ed ecomuseo del territorio. Nel 2016 la Provincia di Pisa ha affidato a Leonardo-IRTA un progetto pilota (PartecipArno) per la valorizzazione partecipata del fiume Arno e delle sue rive. Il progetto nel 2018 ha avuto riconoscimenti presso il Ministero dell’Ambiente con il Premio XI Tavolo Nazionale dei contratti di fiume. Nel corso del 2019 è stata avviata una seconda fase (PartecipArno 2) finalizzata alla realizzazione di concreti interventi, tra i quali un Ecomuseo, che rispondano alle finalità del Contratto di Fiume dell’Arno in provincia di Pisa. Ne è scaturita una proposta progettuale che sarà presentata in risposta al Bando LIFE 2021.
Progetto MENSA (Mangiare locale E Naturale per la Sostenibilità Ambientale), progetto sottomisura 16.4 del PSR, inserito nel PIT Pianura pisana, dalla fascia pedemontana al mare. Questo progetto, a cui collaboriamo, intende rafforzare le filiere corte a raggio locale nella piana di Pisa, e svilupperà modelli innovativi di aggregazione dell’offerta per consentire ai piccoli e medi produttori locali di proporre loro prodotti di filiera corta, senza intermediari, alla ristorazione collettiva pubblica (ad es. ristorazione della SNS di Pisa) e privata.
Fra le varie attività in programma abbiamo anche l’organizzazione della Conferenza internazionale di Economia Ecologica (ESEE-European Society For Ecological Economics) in collaborazione con il Dipartimento di Economia. Il convegno, previsto inizialmente per giugno 2021, è slittato al 2022 a causa della pandemia.
Progetto con Cooperativa Agricola Terre dell’Etruria: ricerca storica per ricostruire l’intero percorso della formazione della Cooperativa, dalla formazione del primo nucleo cooperativo nel 1950 fino ad oggi.
Prospettive future
A partire da questa panoramica, presentiamo qui di seguito le linee di lavoro che riteniamo essere la naturale estensione del complesso di attività di Leonardo- IRTA.
CENTRO DI RICERCA SUL RAPPORTO AREE URBANE-AREE RURALI (Vedere documento allegato). Il Leonardo-IRTA si propone come centro di ricerca interdisciplinare sullo studio dei nuovi aspetti del rapporto tra aree urbane e aree rurali, ai fini di una nuova progettazione regionale che tenga conto dell’ambiente e della salvaguardia del territorio associata allo sviluppo economico in un’ottica di maggiore equilibrio territoriale. Adottando la classificazione OCSE dei territori “rurali” (1. Territori inseriti entro un’area urbana funzionale; 2. Territori esterni a un’area urbana funzionale ma di buona prossimità; 3. Territori remoti / marginalizzati) il Leonardo-IRTA vorrebbe occuparsi soprattutto della seconda e terza tipologia: luoghi caratterizzati dalla conservazione del patrimonio culturale e identitario e da una qualità della vita mediamente alta, per i quali è necessaria una riscoperta del patrimonio esistente e la creazione e il rafforzamento di infrastrutture, in primo luogo quelle digitali. In essi uno sviluppo armonioso e sostenibile è possibile a partire da un’agricoltura inclusiva e di qualità e dalla cura del paesaggio.
Ulteriori idee progettuali
Progetto RECOVER presentato di recente a un bando della Regione Toscana in collaborazione con il Dipartimento di Economia di Unipi, si propone di analizzare le relazioni che intercorrono tra le strategie di decarbonizzazione e quelle per lo sviluppo dell’economia circolare.
Voci dal passato, voci dal presente. Dall’Archivio della memoria del Leonardo- IRTA, un docu-film su campagne e montagne. Il territorio della provincia di Pisa, come quello dell’intera Toscana, è caratterizzato dalla presenza stratificata di saperi e cultura rurale, la cui memoria si sta affievolendo con la scomparsa degli ultimi lavoratori della terra. Il Leonardo-IRTA possiede una ricca documentazione audio e video di storia orale relativa al mondo contadino che potrebbe essere impiegata per la realizzazione di un docu-film, importante non solo sul piano culturale e dell’identità sociale, ma anche come strumento di una migliore e più coerente pianificazione territoriale e dei processi di sviluppo rurale.
Servizio di irrigazione – piano delle attività per lo sviluppo del piano e del servizio. La Regione Toscana, con la Legge regionale 27 dicembre 2012 n. 79, art. 2, indica “la provvista e la razionale utilizzazione delle risorse idriche a prevalenti usi agricoli in connessione con i piani di utilizzazione idropotabile ed industriale” tra le attività di sua competenza. Al Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno abbiamo presentato un progetto che prevede: l’elaborazione di un Piano per garantire la copertura del fabbisogno idrico (PCFI) in funzione delle condizioni meteorologiche e territoriali; la progettazione delle opere idrauliche necessarie alla messa in atto del Piano; l’analisi degli effetti socio-economici e ambientali del progetto e delle eventuali alternative; il coordinamento e coinvolgimento dei portatori di interesse.
Progetto sull’enogastronomia nella regione Toscana in cui la Regione potrebbe essere capofila, da collegare alla transumanza considerando il legame tra le razze e i prodotti tipici, e risultante in un atlante dei prodotti tipici alimentari toscani.
Monte Pisano, tema da studiare in sinergia con gli altri attori presenti sul territorio. Un obiettivo possibile è l’avvio di sperimentazioni di agricoltura sociale.
Progetto sulla pesca ricreativa nel corso del fiume Arno, particolarmente nel suo tratto finale, da Pisa a Boccadarno, allo scopo di valorizzare, promuovere e gestire in modo integrato e partecipato questo importante territorio. L’obiettivo è presentare una proposta per ottenere finanziamenti europei e non.
Progettazione di itinerari tematici (es. itinerari di paesaggio) con funzione culturale, didattica e turistica focalizzata sugli aspetti infrastrutturali sia locali sia di sistema.
Parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. Il Parco visto dall’acqua. (Guida al Parco delle acque). Il progetto intende offrire una prospettiva alternativa alle solite possibilità di visita del Parco, interpretandolo e proponendolo ai visitatori come Parco delle acque.
Progetto di rilancio della ferrovia Cecina-Saline di Volterra per la ripartenza socio-economica della Val di Cecina. In collaborazione con il dipartimento di Economia e Ingegneria DESTEC e le università di Siena e Firenze. Il progetto (presentato nell’allegato “Centro di Ricerca sul rapporto aree urbane – aree rurali”) riguarda la ferrovia Cecina-Saline di Volterra, e valuta le prospettive di rilancio socio-economico della Val di Cecina che verrebbero aperte dalla valorizzazione della linea ferroviaria.
Progetti di rilancio di aree protette, in buona parte ricadenti in aree marginali e periferiche, in situazione di stallo normativo e gestionale dopo la modifica della LR 49/95.